L’edificio esistente è stato ricuperato ed ampliato, più che raddoppiato, creando un insieme di locali intercomunicanti ma potenzialmente suddivisibili con pareti scorrevoli. Questo facilita sia il controllo degli ospiti, con handicap cognitivi severi e gravi, che la adattabilità dei vani alle specifiche esigenze che si modificano nel corso della giornata. L’edificio esistente viene rispettato nella sua geometria esterna ma completamente rivisto internamente. L’addizione mantiene una omogeneità con il contesto rurale mimando le tipologie tradizionali ma distaccandosene nettamente come estetica. Si sono infatti previsti il tetto a capanna ma i prospetti vengono “disegnati†con grandi aperture, finestre a nastro ed elementi plastici con funzione di frangisole. L’esterno viene trattato con colori sobri e volutamente sotto-tono. Gli interni, vista la tipologia di utenza, sono stati specificamente studiati con il personale sanitario ed educativo in modo che gli spazi, per forma e stimolo cromatico, siano idonei alle attività ivi svolte